Inter, Moratti: “Chiusura con Thohir quando l’accordo sarà totale”

Il presidente nerazzurro parla della trattativa con il magnate indonesiano per la cessione della società: “Dopo Ferragosto riprenderemo a parlare. Ci sono cose ancora in sospeso”. Ma esclude un ritorno di Leonardo: “Non se ne è mai parlato”. Sulla squadra: “Cominciamo a vedere la mano di Mazzarri”.
MILANO – A farla da padrone in casa Inter più che il mercato è la trattativa con il tycoon indonesiano Erick Thohir. “La chiusura si fa quando si è d’accordo su tutto. Dopo Ferragosto si continuerà a parlare” dice Massimo Moratti lasciando gli uffici della Saras dopo il cda. Per arrivare al sospirato closing manca ancora qualcosa: “Ci sono ancora in sospeso delle cose”, prosegue il presidente nerazzurro.

Ma riguardano l’organizzazione societaria?
“No, lì non c’è alcun tipo di problema né si è mai posto il problema, né da parte mia né di altri. E’ una cosa complessa, bisogna che vada rivista e che tutto sia ben fatto”.

Lei ha detto che resterà presidente se servirà, ma ci sarà Massimo Moratti alla presidenza della nuova Inter?
“Ripeto quello che ho detto prima: vedremo le necessità della società”.

Può tornare Leonardo?
“Non se ne è mai parlato, né mai ci sono stati contatti”.

I tifosi sono molto attenti al mercato…
“Beh, ci sono attento anche io” (dice sorridendo).

Ci sarà qualche sorpresa?
“No, stiamo cercando di completare l’organico anche vedendo la squadra. Vogliamo rispondere alle necessità che si intravedono vedendo giocare la squadra, con lo stesso spirito, la stessa voglia e lo stesso desiderio di avere una squadra pronta a competere per vincere il campionato”.

Si parla tanto del 65% a Erick Thohir come quota. Ma è una percentuale lontana?
“Ma no, ogni cosa è legata ad altro. Tutto è da vedere prima di trovare un accordo”

L’Inter ha vinto con la Juventus 10-9 ai rigori. Al di là della soddisfazione cosa c’è di positivo?
“E’ stato positivo vedere che dopo la partita tremenda col Valencia di tre giorni prima, è bastato fare allenare la squadra per due giorni e si è vista la differenza dovuta al tipo di preparazione. Quando si fa una certa preparazione è bene forse non avere un torneo come questo, perché se vinci ti illudi e poi prendi delle sbattute perché devi andare avanti nella preparazione”.

Ha già iniziato a vedere un’Inter di Mazzarri?
“Sì, si è vista un’Inter che in campo aveva una sua struttura, che era messa bene in campo e dove ogni giocatore poteva esprimersi bene perché le gambe funzionavano. Ora abbiamo ripreso la pesantezza degli allenamenti, penso giusta. Ora vediamo col Real…”.

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